07/11/2014 Notizie

Conferenza annuale della Rete Europea dei Garanti per l’infanzia (ENOC)

Si è svolta ad Edimburgo dal 22 al 24 ottobre la XVIII Conferenza Annuale della Rete dei Garanti Europei (ENOC), il network che comprende  44 Garanti per l’infanzia presenti nei diversi Paesi dell’area del Consiglio d’Europa. Focus dei lavori, l’impatto delle misure di austerità sulla vita dei bambini e degli adolescenti.

Nel corso della Conferenza è stata inaugurata la mostra audio visiva “Austerity Bites: Children’s Voices”, costituita da 32 video realizzati con il supporto di ragazzi e ragazze di otto Paesi Europei. Attraverso i loro racconti - dalle difficoltà economiche alla riduzione dei sostegni per lo studio e lo sport, dal taglio ai servizi di base, soprattutto per i minorenni allontanati dalla famiglia o con disabilità, alla solitudine per i molti amici partiti all’estero in cerca di un futuro  – i ragazzi e le ragazze protagonisti dei video raccontano un mondo parallelo, spesso invisibile ed inascoltato: quello del loro quotidiano, dei sogni spezzati, delle difficoltà a godere dei loro diritti fondamentali. A loro ha dato voce il progetto dei Garanti Europei, realizzato con l’agenzia scozzese Caged Beastie, che ha supportato il lavoro artistico e la costruzione dei video.  

Alcuni dei ragazzi coinvolti nel progetto hanno facilitato con competenza, freschezza e professionalità la prima mattinata di lavori della Conferenza, che si è conclusa con l’ascolto della Big Noise Sistema Scotland, una banda musicale giovanile della periferia di Edimburgo, nata sull’esempio del lavoro fatto in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreu, che utilizza la musica come strumento di coesione, solidarietà  e riscatto sociale per i bambini e gli adolescenti che vivono in condizioni di vulnerabilità.

La Conferenza è stata l’occasione per ascoltare interventi di esperti (tra i quali Hugh Frazer ed Aoife Nolan), policy makers e alti rappresentanti della Commissione Europea e del Consiglio d’Europa,  che hanno permesso di approfondire alcuni aspetti legati alla povertà e all’impatto delle misure di austerità sull’infanzia.

Come di consueto, i membri dell’ENOC hanno anche avuto spazi per condividere le iniziative realizzate nel corso dell’anno. Per conto dell’Italia, particolare interesse hanno riscosso il welcome kit per i minorenni stranieri non accompagnati e il Memorandum di intesa con il Ministero della Giustizia e Bambini Senza Sbarre sul tema dei diritti dei figli di genitori detenuti.

La Conferenza è stata ospitata presso il Dynamic Earth, uno spazio per i bambini dedicato alla scoperta della storia della Terra, molto visitato dalle scolaresche.

L’Assemblea annuale, invece, si è tenuta presso la sede del Parlamento scozzese.

L’Assemblea dell’ENOC si è conclusa con l’approvazione all’unanimità del Position Statement sull’impatto dell’austerità sui bambini e gli adolescenti, che contiene le specifiche raccomandazioni dell’ENOC per i decision makers a livello nazionale e internazionale. Cuore dello Statement è la consapevolezza che non possono essere i minorenni e le loro famiglie, soprattutto quelle con maggiore svantaggio socio-culturale, a pagare il prezzo più alto della crisi;  che continuare a prevenire l’emarginazione e sostenere le politiche dell’infanzia è un investimento necessario e fruttuoso per i Paesi, come ribadiscono anche la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e la recente Raccomandazione della Commissione Europea “Investire nell'infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale”. Questo, raccomandano i Garanti europei, dovrebbe essere l’orizzonte dei piani d’azione nazionali e della nuova strategia per i minorenni che il Consiglio d’Europa sta mettendo a punto. L’attenzione all’infanzia deve essere di trasversale, per tutte le politiche che vengono realizzate, anche dall’Unione Europea e deve essere uno degli elementi di valutazione degli effetti di tutte le azioni messe in campo.

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