Stop pubblicità inadatta nei film per i più piccoli
In occasione dell’apertura di Ciné, appuntamento estivo delle Giornate Professionali di Cinema, (promosso dall’ANICA in collaborazione con ANEC e ANE) ed importante momento d’incontro e di mercato dell’industria cinematografica nazionale, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e il Consiglio nazionale degli utenti lanciano al mondo del cinema una proposta di lavoro comune, chiamando in causa produttori, distributori e gestori.
È soprattutto durante le feste di Natale, quando con i film per le famiglie si vende il 30 per cento dei biglietti annui, che nelle nostre sale i film per bambini sono spesso accompagnati da trailer inadatti all’infanzia, e pericolosi specialmente per chi ha meno di sette anni: violenza, temi forti, scene ad alto contenuto d’angoscia. “Dall’ascolto delle istanze ricevute dal Cn, così come delle segnalazioni inviate ai Garanti per l’infanzia e l’adolescenza, abbiamo ipotizzato un’azione comune nei confronti di chi decide cosa trasmettere durante la programmazione cinematografica rivolta ai bambini. Vorremmo avere la garanzia nel prossimo futuro di poter accompagnare i bambini al cinema certi che non ci saranno trailer non adatti a loro”, ha spiegato Vincenzo Spadafora, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. “Il Consiglio nazionale degli utenti ha ricevuto, direttamente e tramite le Associazioni, numerose lamentele, soprattutto di genitori che essendosi recati con i loro bambini al cinema per vedere film destinati a bambini di età inferiore ai sette anni - per contenuti e modalità di rappresentazione - hanno loro malgrado assistito alla proiezione di trailer inadatti ad un pubblico infantile”, ha aggiunto Angela Nava, Presidente del Consiglio nazionale degli utenti.
In attesa di una riforma complessiva del sistema che tuteli la fascia di età inferiore ai sette anni, Spadafora e Nava fanno appello alla sensibilità ed al senso di responsabilità dei produttori, dei distributori e dei gestori delle sale cinematografiche perché pongano la massima cura nell’evitare che nei pacchetti di pubblicità da abbinare a film destinati ai più piccoli siano presenti scene inadatte a loro e propongono l’apertura di un confronto per la stesura di un impegno da attuare nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo periodo natalizio.
“Siamo certi – hanno inoltre dichiarato Spadafora e Nava - di trovare immediato riscontro al nostro appello e segnaleremo pubblicamente gli operatori che vorranno aderire alla proposta.”
- Leggi il comunicato stampa delle associazioni dell’esercizio cinematografico, Anec, Fice e Acec, in risposta al nostro appello
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