ISTAT: in due anni raddoppiati i minorenni in povertà assoluta
È una fotografia allarmante quella che emerge dall’ultimo rapporto Istat sulla povertà in Italia. Nel 2013, 1 milione 434 mila bambini, bambine e adolescenti risultano poveri in termini assoluti. Confrontando i dati odierni con quelli di due anni fa scopriamo che sono raddoppiati, erano 723 mila nel 2011.
In generale, l’incidenza della povertà assoluta è cresciuta dal 6,8% al 7,9% per effetto dell’aumento nel Mezzogiorno che passa dal 9,8 al 12,6%, coinvolgendo circa 303 mila famiglie e 1 milione 206 mila persone in più rispetto all’anno precedente. In sintesi un Sud Italia sempre più povero.
Peggiora anche la condizione delle coppie con figli: dal 5,9% al 7,5% se il figlio è uno solo, dal 7,8 al 10,9% se sono due e dal 16,2 al 21,3% se i figli sono tre o più, soprattutto se almeno un figlio è minorenne.
Per il Garante Spadafora “i dati pubblicati oggi dall’Istat parlano di un’Italia che continua a franare nel baratro della povertà. Una povertà che investe il nucleo centrale dell’economia e della società: la famiglia. Famiglie sempre più in difficoltà, che non riescono neanche ad assicurare ai loro figli i livelli essenziali di vita. Siamo di fronte ad una politica fallimentare. É una situazione agghiacciante. Quanto registrato dall’Istat deve farci riflettere sul futuro del nostro Paese. Il Governo intervenga con la massima urgenza e metta al centro dell'agenda politica le condizioni di vita e le opportunità di scelta dei bambini e degli adolescenti. Non esisterà più un futuro se continuiamo ad ignorare i dati reali della nostra Italia”.
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