15/07/2016 Notizie

Minori stranieri non accompagnati: accoglienza, integrazione e inclusione

Una cabina di regia a livello nazionale, la cartella sociale della persona di minore età, procedure rapide e uniformi per la  nomina del tutore e la promozione dell’istituto dell’affido, queste alcune delle indicazioni che la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, ha inoltrato, con una nota del 15 luglio, alle Amministrazioni centrali e territoriali che, a diverso titolo, intervengono nella costruzione del sistema di accoglienza, integrazione e inclusione dei minori stranieri non accompagnati in Italia.     

Indicazioni che la Garante inoltra “nella consapevolezza degli sforzi fatti finora nel nostro Paese per passare da una logica emergenziale a un sistema ordinato di gestione del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati”, e frutto degli incontri di confronto e approfondimento avvenuti con le istituzioni interessate e gli esperti in materia. Questi i principali punti:

  • Una cabina di regia a livello nazionale che abbia la fotografia della disponibilità delle strutture di accoglienza sul territorio e la possibilità di curare tempestivamente il trasferimento dei minori dalla prima alla seconda accoglienza, con una equa ripartizione degli stessi sul territorio nazionale;
  • La definizione di procedure per l’accertamento dell’età;
  • L’utilizzo di una cartella sociale del minorenne che contenga un piano individualizzato sin dalla prima fase e che lo accompagni nel percorso di accoglienza in Italia, con l’aggiornamento di tutte le informazioni che lo riguardano (identità, aspetti sanitari, attività di integrazione effettuata); 
  • Procedure rapide e uniformi sul territorio nazionale per la nomina del tutore del minore straniero non accompagnato, in applicazione del principio di prossimità territoriale; 
  • Omogeneità di servizi e uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale;
  • Incoraggiamento e sostegno dell’affido familiare che, oltre a rispondere agli obiettivi di integrazione e inclusione, consente ai bambini e ai ragazzi di trovare un punto di riferimento stabile.

La Garante Albano conclude dunque la nota rivolgendosi alle Amministrazioni “affinché possano attivarsi per un sistema di accoglienza completo, efficace ed omogeneo sul territorio nazionale”, nel comune obbiettivo di tutela dei diritti dei minori non accompagnati, “nelle more dell’attuazione di una riforma organica della materia, che si auspica possa avvenire in tempi rapidi attraverso l’emanazione di una legge” specifica.     

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