Terragni: “Detox dal digitale e relazioni in presenza per prevenire gesti autolesionistici”
L’Autorità garante in Commissione affari sociali della Camera per analizzare il fenomeno dell’aumento di suicidi, prima causa di morte in Europa nella fascia 15-29 anni

Relazioni reali con gli adulti di riferimento, che non possono essere surrogate da psicologi ed esperti. Rottura dell’isolamento in cui vive il 20-25 per cento dei ragazzi. Sostegno alle famiglie fragili. Ricostruzione di un tessuto comunitario che è andato sfaldandosi. Restituzione di spazi in presenza, liberi dal “guinzaglio digitale”.
Sono questi gli aspetti su cui l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Marina Terragni ha richiamato l’attenzione nel corso dell’audizione di questa mattina in Commissione Affari sociali della Camera dei deputati su una serie di proposte di legge in materia di prevenzione degli atti di suicidio e assistenza psicologica e sostegno dei sopravvissuti.
Molto importanti la raccolta e il monitoraggio dei dati; l’intercettazione di disturbi mentali, dipendenze e situazioni socio-economiche a rischio; una formazione adeguata degli operatori; l’attivazione di “linee amiche” nelle modalità più adeguate a un primo contatto - anonimato, empatia, assenza di giudizio-. Decisiva anche l’attenzione agli istituti penali per minorenni in condizione di sovraffollamento.
Ma l’intervento prioritario è un “detox dal digitale”: “La prevenzione dei comportamenti autolesionistici e degli atti suicidari – ha detto Terragni – passa in gran parte attraverso la regolazione dell’accesso precoce ai device e la restituzione di spazi per l’incontro”. E’ infatti a partire dall’introduzione dello smartphone che si registra la crescita dei comportamenti autolesionistici. Da allora “è aumentato il tempo-schermo, con conseguente drastica riduzione delle relazioni in presenza e deprivazione delle ore di sonno”.
“Una socialità intensa costituisce il presidio più efficace contro i disturbi mentali. Sostenere le famiglie nello svolgimento dei compiti educativi è importante per preservare l’equilibrio psico-fisico dei minorenni e per offrire un presidio contro il sentimento di assenza di speranza che può preludere al gesto suicida”.