27/10/2014 Notizie

Conflitti di coppia: i bambini vengono prima. tutelare i loro diritti

“Il bambino "separato": genitori in conflitto e figli invisibili. Percorsi di tutela e cura”, il titolo di quest’anno del Congresso annuale dei Soci Cismai (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’abuso all’infanzia), svoltosi a Rimini dal 24 al 26 ottobre, racchiude l’anima dell'azione dell’Associazione che l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza sostiene nella sua opera di impegno a tutela dei più piccoli. Azione rivolta alla condizione dei bambini all’interno delle separazioni molto conflittuali in cui spesso i figli vengono messi da parte o strumentalizzati dai propri genitori.

Nella giornata del 24, dopo i saluti iniziali del presidente Cismai, Gloria Soavi e la relazione introduttiva del vice presidente Dora Artiaco, il Garante Spadafora ha parlato subito dell’impegno dell’Authority sui temi del maltrattamento all'infanzia e della protezione dei bambini nelle separazioni conflittuali, ricordando che “le segnalazioni di disagio sono in aumento e che ogni singolo caso richiede un approfondimento specifico”. Pertanto, ha precisato che: “il metodo giusto per affrontare certe questioni è quello di ascoltare chi sa più di noi, perché il ruolo finale dell’Authority è quello di creare una rete di relazioni tra gli operatori, così da progettare per il minore un sistema tutelante di qualità, da fornire poi al Governo. Oggi una cosa mi è chiara: che non possiamo parlare dei problemi dell’infanzia prescindendo da ciò che accade a livello economico e politico. La legge di stabilità, che stabilisce il bonus bebè, mi sta bene, ma se accanto a questa viene smantellato tutto il sistema di garanzie per il minore e la famiglia, me ne faccio poco”. Ha, inoltre, sottolineato che “le priorità dovremmo stabilirle insieme, ascoltando chi opera sui territori. E' questo che stiamo facendo, disegnando un modello di garanzia dei diritti che porterò all’attenzione di Governo e Parlamento”. Fondamentale, a questo scopo, il lavoro di monitoraggio con le procure sugli allontanamenti dalla famiglia. “Le regioni hanno i loro sistemi di rilevazione e ognuna fa i suoi esami in modo diverso, e questo è sempre stato un limite. Le procure invece ogni sei mesi sono tenute a rilevare e fornire i dati. Dunque abbiamo predisposto un modello standard, invitando ogni procura a collaborare con noi per tenere sotto controllo la situazione dal punto di vista dei numeri. Difficile inoltre stabilire delle buone prassi visto che non esiste una forma di  dialogo tra le varie strutture sui temi dell’infanzia”.

All'intervento del Garante è seguita la relazione del prof. Vittorio Cigoli: "incorporare e smembrare: drammi generazionali". A seguire relazioni di esperti Cismai, Magistrati e Avvocati che hanno affrontato il problema della tutela e cura dei bambini all'interno delle separazioni altamente conflittuali, per esporre  il punto di vista giuridico. Il Garante si è espresso anche in merito alla Riforma della Giustizia Minorile, che prevede, di fatto, la cancellazione dei Tribunali per i Minorenni: “Con tutte le sue difficoltà, il sistema giuridico italiano per la tutela dei minori reggeva. Il fatto che non sia stata proposta un’alternativa lascia senza parole. Se non troveremo disponibilità a ragionare su un sistema funzionante di tutela dei diritti dell’infanzia, che investa su scuola, giustizia minorile, etc, ogni volta saremo costretti a rincorrere la proposta di turno con realtà istituzionali che tra loro non dialogano”.

Il convegno ha, inoltre, previsto momenti di approfondimenti in Sottogruppi in cui tutti i Soci hanno condiviso le loro esperienze attraverso relazioni brevi. Ha chiuso i lavori Gloria Soavi, presidente Cismai, presentando il report “attività Cismai prospettive 2015”.

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