27/10/2015 Notizie

A 30 anni dalla "Legge Eduardo" per contrastare la devianza minorile

“Si tratta di migliaia di giovani e del loro futuro ed è essenziale che un assemblea come il Senato prenda a cuore la riparazione delle carenze dannose, posso dire catastrofiche, che da secoli coinvolgono quasi l’intero territorio dal sud al nord Italia. Mi sono sempre domandato quale potrebbe essere il mio contributo affinché la barca di questi ragazzi che sta facendo acqua da tutte le parti possa finalmente imboccare la strada giusta. Sono convinto che se si opera con energia, amore e fiducia in questi ragazzi molto si può ottenere da loro”.

Con queste parole si rivolse il 23 marzo 1982 Eduardo De Filippo, senatore a vita, nominato da Sandro Pertini, al Senato della Repubblica. Negli anni in cui venne nominato senatore a vita, dedicò tante energie al sostegno dei minori a rischio. Dal suo impegno costante venne promulgata una legge regionale (n.41 del 1987) definita “Legge Eduardo" che venne utilizzata per pochissimi progetti tra Nisida e Benevento, ma che dopo alcuni anni non venne più finanziata per mancanza di fondi. Trenta anni dopo si cerca di riportare luce sul problema della prevenzione della devianza giovanile con un convegno internazionale dal titolo “Trenta anni persi?” che si è tenuto oggi e proseguirà domani 31 ottobre, anniversario della morte di Eduardo.

Il convegno è organizzato dalla Fondazione Eduardo De Filippo, guidata dal figlio Luca, e nella sua giornata di apertura ha visto la partecipazione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora, il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, il procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ed il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice confrontarsi sul tema riservato agli “Scenari Istituzionali a confronto” moderati dal direttore de “Il Mattino” Alessandro Barbano.

Due giorni di dibattito, confronti, spunti di riflessione e nuove idee che verranno da esperti del settore ed associazioni impegnate da anni nel recupero dei più giovani a rischio emarginazione come Paolo Siani della Fondazione Polis, Gianluca Guida direttore dell’Istituto penale per minorenni di Nisida, Giovanni Maddaloni della Star Judo Club di Scampia e diverse ospiti di realtà internazionali.

“Un impegno - sottolinea Luca De Filippo - assunto lo scorso anno all'indomani della conclusione delle celebrazioni del trentennale della scomparsa di Eduardo. Eduardo nei suoi ultimi anni di vita, da Senatore, si dedicò con molto impegno e tenacia, umana e civile, a favore di quei giovani le cui condizioni di svantaggio possano preludere alla devianza e questa tematica rappresenta il nucleo centrale dell'attività che intende svolgere la Fondazione che porta il suo nome. Il convegno che promuoviamo a Napoli, è il primo passo concreto per riproporre l'argomento, oggi quanto mai attuale, e smuovere le coscienze”. 

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