22/10/2015 Notizie

Master interdisciplinare sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Midia)

“Ciò che ho appreso oltre le nozioni tecniche in sé, è la necessità di ragionare sempre e comunque in un’ottica orientata al bambino e ai suoi diritti; non ai suoi bisogni e alle sue necessità, ma ai suoi diritti!”

Con queste parole Mario, descrive la sua esperienza al primo Master Interdisciplinare sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Midia). Un master, organizzato dall’Unicef Italia con l’Università “Bicocca” di Milano e patrocinato dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, iniziato lo scorso novembre con l’obiettivo di fornire una conoscenza specialistica sui temi dell’infanzia soprattutto nell’ottica dei diritti umani, e che conclude il mese prossimo. “Un master che ha avuto – come ci ha spiegato Chiara Zanetti del comitato Unicef Italia – lo scopo di promuovere lo sviluppo di un pensiero critico sull’effettiva applicazione dei principi contenuti nel Child Rights Programming”.

Studiare e riflettere sui diritti dei minori partendo dal loro stesso punto di vista. Conoscere gli approcci alla responsabilità sociale, e gli strumenti per portare avanti le pratiche ad essa correlate. Queste le tendenze e le peculiarità del Midia.

34 studenti hanno sperimentato sul campo, parole come responsabilità, tutela, equità e lavoro di squadra grazie a laboratori, convegni, lezioni frontali. Ma anche uno stage, tirocinio, presso le principali istituzioni e associazioni nazionali che si occupano dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, come il Comune di Milano, la Croce Rossa e l’Unicef stesso.

Intensa la testimonianza di Emilie, studente Midia e Consulente Learning della Fao. “Quando mi sono iscritta al master cercavo una nuova prospettiva, qualcosa che mi stimolasse, che cambiasse il mio modo di vedere l’ambito dei diritti umani: ho trovato una nuova lente, che ha completamente cambiato il mio modo di affrontare il mondo del lavoro, la progettazione e la ricerca. Cinque parole chiave che ho imparato? Protezione, partecipazione, resilienza, mediazione e inclusione vs integrazione.”

Un master innovativo ed unico nel suo genere in Italia. “Abbiamo presentato richiesta affinché questa esperienza possa ripetersi anche l’anno prossimo – ha aggiunto Chiara – a partire da aprile”.

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