Monitoraggio della tutela volontaria dei
Minori Stranieri Non Accompagnati

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, in attuazione dei compiti attribuiti dalla legge n.47 del 2017, c.d. legge Zampa ha avviato la seconda edizione del progetto di monitoraggio della tutela volontaria degli Msna.
L’obiettivo è quello di promuovere il ruolo del tutore volontario e di facilitare l’esercizio delle sue funzioni attraverso lo sviluppo della rete dei soggetti istituzionali che si occupano di accoglienza di minori stranieri non accompagnati (Msna). Il progetto e le azioni in esso previste sono dettagliati attraverso il centro di documentazione online consultabile all’indirizzo

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Illustrazione Tutela
progetto tutela volontaria

COS’È LA TUTELA VOLONTARIA DEI MINORI
STRANIERI NON ACCOMPAGNATI

Una persona minore di 18 anni, cittadino di Stati non appartenenti all'Unione europea o apolide, che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili è definito "minore straniero non accompagnato" (Msna).
La Legge n. 47/2017 riconosce ai minori stranieri non accompagnanti (Msna) il diritto ad avere un tutore volontario, ovvero un privato cittadino disponibile a esercitare la rappresentanza legale di un Msna arrivato in Italia senza adulti di riferimento.

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IL RUOLO DELL’AUTORITÀ GARANTE PER
L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA E IL
PROGETTO FAMI

L’articolo 11 della legge che disciplina la tutela volontaria, c.d. legge Zampa, ha attribuito all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza la competenza sul monitoraggio dello stato di attuazione delle disposizioni in materia di tutela volontaria, con l’obiettivo di creare e fornire un sistema informativo utile, volto a verificare periodicamente il grado di implementazione nonché l’efficacia e l’evoluzione del sistema di tutela volontaria dei minori stranieri non accompagnati (Msna).

L’Agia porta avanti tale compito attraverso il progetto “Monitoraggio della tutela volontaria e promozione dell’accoglienza familiare dei MSNA”, finanziato con le risorse europee del Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) gestito dal Ministero dell’Interno e realizzato in partenariato con Fondazione Don Calabria per il sociale ETS, il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (CNCA) e l’Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali ETS (IPRS) e attraverso il supporto di un nucleo tecnico e di Unità operative locali (UOL), formate da esperti in ambito giuridico e psicosociale, volte favorire la costruzione di un legame con il territorio e con le istituzioni locali.

I DESTINATARI DEL PROGETTO

Il progetto Tutela volontaria si rivolge in particolare ai tribunali per i minorenni e ai garanti regionali e delle province autonome, agli enti locali e alle Istituzioni pubbliche coinvolti nel sistema di tutela volontaria, nello sviluppo di reti di relazioni interistituzionali.

Le attività si rivolgono in maniera indiretta anche ai tutori volontari, coinvolti nelle attività loro rivolte di consulenza, supporto e aggiornamento, nonché agli MSNA, agli enti del terzo settore (ETS) gestori di strutture di accoglienza e ai cittadini aspiranti tutori volontari.

Icona destinatari
Illustrazione link

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Tutela Volontaria

OBIETTIVO E AZIONI DEL PROGETTO

Il progetto mira a promuovere il ruolo e a migliorare l’esercizio delle funzioni del tutore volontario quale strumento di garanzia dei diritti dei minori stranieri non accompagnati (Msna). Per la realizzazione di tale obiettivo, nell’ambito del progetto sono messe in campo diverse azioni:

Rilevazione dati e produzione dei rapporti di monitoraggio qualitativo e quantitativo, al fine di verificare la solidità e il grado di implementazione del sistema della tutela volontaria e migliorare la conoscenza dello stato di attuazione in Italia.

Supporto ai tribunali per i minorenni e ai garanti regionali e delle province autonome in risposta ai bisogni territoriali per rafforzare la gestione delle pratiche attuative inerenti la funzione tutoria.

Sostegno operativo sperimentale ai servizi territoriali nel favorire le relazioni sistemiche tra tribunale per i minorenni, comunità di accoglienza degli Msna, famiglie affidatarie e tutori al fine di potenziare i servizi territoriali dedicati alla tutela volontaria.

Azioni di rete tra associazioni di tutori volontari, gruppi informali e istituzioni per l'orientamento dei tutori ai servizi locali e territoriali e per favorire la partecipazione attiva del privato sociale (associazioni e gruppi informali) al miglioramento del sistema della tutela volontaria.

Ricerca sulla tutela volontaria al fine di acquisire una più articolata comprensione del funzionamento del sistema della tutela volontaria nei diversi assetti territoriali (regioni, distretti corti di appello).

Azioni di informazione, sensibilizzazione e promozione del sistema della tutela volontaria al fine di potenziare le capacità di enti locali, tribunali per i minorenni e garanti regionali e delle province autonome nel diffondere la conoscenza della tutela volontaria e promuovere i diritti dei MSNA.

Le azioni di rete a livello europeo per aumentare le opportunità di scambio delle esperienze nazionali sulla tutela volontaria a livello europeo.