Si è parlato del sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, di formazione del personale di polizia e di devianza minorile

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha incontrato ieri pomeriggio, al Viminale, il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi. “Un confronto positivo e proficuo”, ha commentato a margine l’Autorità garante. “Durante il colloquio abbiamo affrontato numerosi temi, a partire dal protocollo di intesa tra le due istituzioni che, tra l’altro, ci consente di collaborare nella formazione di commissari e agenti sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Si è parlato di devianza minorile, condividendo l’esigenza di non stigmatizzare con il termine baby gang i minorenni che ‘inciampano nella giustizia’, e di minori stranieri non accompagnati”. 

Carla Garlatti, oltre aver riferito l’esperienza del recente ciclo di visite nei centri del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), ha sottolineato l’esigenza di riattivare celermente i Centri di prima accoglienza qualificata. “Sono indispensabili per realizzare i diritti dei ragazzi che arrivano nel nostro Paese senza adulti di riferimento e dopo viaggi costellati da difficoltà e pericoli. Allo stesso tempo questo eviterebbe di sovraccaricare i centri Sai dei comuni che sono pensati per un’altra funzione”. Garlatti ha inoltre fatto appello a Piantedosi perché si accelerino le pratiche di ricongiungimento dei minori stranieri non accompagnati con i loro congiunti in altri Paesi, così da evitare fughe e scomparse che li espongano a ulteriori rischi. Chiesta anche l’emanazione del decreto ministeriale sulle procedure di accertamento dell’età. 

Garlatti ha infine ringraziato il Ministero dell’intero per l’adozione del decreto sui rimborsi a favore dei tutori di minori stranieri non accompagnati e per il sostegno accordato nel progetto Fami per il monitoraggio del sistema di tutela volontaria.