Lettera al Presidente Renzi
Caro Presidente, come saprà oggi ho presentato la Relazione al Parlamento, come chiede la nostra legge istitutiva
Caro Presidente, come saprà oggi ho presentato la Relazione al Parlamento, come chiede la nostra legge istitutiva: un momento prezioso di riflessione e analisi. Quest’ anno il titolo che abbiamo individuato è stato il seguente: “Crisi, diritti, responsabilità. C’è un’altra Italia da costruire insieme”. Vorrei partire da qui per farLe capire lo spirito di questa lettera e quale sia il motore che muove l’Autorità da me presieduta.
Crisi: è inutile negare che non ci sia e che non condizioni scelte, destini e l’agire quotidiano.
Diritti: sono sempre rispettati, soprattutto quelli di chi ha meno di 18 anni? La risposta è purtroppo negativa, come dimostrano anche i tanti casi di cronaca.
Responsabilità: siamo noi adulti a creare le condizioni perché i nostri figli e nipoti crescano in un Paese civile, e crescano al meglio rispettati nei propri bisogni primari e siano educati al senso dello Stato e del collettivo. Il terzo settore sta svolgendo un ruolo fondamentale di tutela dei diritti degli under 18, ma non può e non deve supplire lo Stato; senza contare che le risorse ridotte lo stanno mettendo a dura prova.
Ma c’è per fortuna “L’altra Italia da costruire insieme”, per la quale occorrono scelte incisive e molta, molta più attenzione al mondo di bambini e adolescenti.
Per questo Le chiedo di convocare e presiedere quanto prima una riunione di lavoro straordinaria a Palazzo Chigi: un vertice con i Ministri, i Sottosegretari, i capi Dipartimento competenti, un luogo cioè di definizione delle priorità delle azioni di Governo e di coordinamento di tutte le politiche che riguardino i minorenni.
Vorrei tanto che mettesse in questa materia “sensibile” la stessa determinazione che caratterizza il suo agire e che Le riconoscono molti milioni di italiani. Vorrei che l’Europa di cui molto si parla in questi giorni e con la quale il suo Governo giustamente si misura, sia anche l’Europa dei diritti concentrata a combattere povertà, abbandono scolastico, violazioni dei diritti. Parte delle risorse di fonte europea possono e devono essere destinate all’infanzia e all’adolescenza, monitorando l’efficacia della spesa.
Fiducioso di avere presto una risposta concreta, Le auguro buon lavoro per il difficile compito che si è assunto.
Roma, 11 aprile 2014
Vincenzo Spadafora