24/02/2022 Editoriale

I figli delle celebrità sui mezzi di comunicazione: proteggerli come gli altri

L'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Carla Garlatti

I figli delle celebrità hanno gli stessi diritti di ogni altro bambino o ragazzo. Non si può invocare la notorietà dei loro genitori, la diffusione dei social, la straordinaria circolazione delle notizie o l’interesse pubblico per giustificare un affievolimento delle tutele. Anzi, proprio perché c’è questo tipo di interesse, chiunque faccia informazione non solo il cronista ha la responsabilità di valutare se il fatto di pubblicare o meno certe vicende possa essere lesivo dei diritti del minorenne, tenendo conto dei limiti e dei principi della Carta di Treviso. 

Occorre, insomma, rovesciare il punto di vista e mettersi nei panni di un ragazzo che – pur se figlio di persone famose – trova nel web, in tv o nei giornali, notizie su se stesso o sui propri familiari. Come ogni altro coetaneo, anche quel ragazzo ha diritto a veder rispettate la propria riservatezza e la propria dignità e a non essere turbato nella propria crescita. È questione di linguaggio, ma pure di contenuto: i minorenni vanno sempre tutelati.  

Carla Garlatti 

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