28/11/2023 Notizie
Inclusione

Minori stranieri non accompagnati, Garlatti incontra i ragazzi ospiti degli hotspot

La visita al Cara di Isola Capo Rizzuto ha chiuso per il 2023 il ciclo realizzato con Unhcr e Unicef e che proseguirà anche nel 2024

Con la visita al Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (Crotone), degli scorsi 13 e 14 novembre, si è concluso per il 2023 il ciclo di incontri che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza sta conducendo con i minori stranieri non accompagnati ospiti dei centri di prima accoglienza (hotspot). Le precedenti visite sono state effettuate agli inizi di ottobre a Brindisi e Taranto. Il progetto, condotto in collaborazione con Unhcr e Unicef, proseguirà nel 2024 secondo un calendario ancora in fase di predisposizione. 

Al Sant’Anna l’Autorità garante Carla Garlatti ha incontrato venti minori, provenienti per la maggior parte da paesi dell’Africa subsahariana. L’età media si aggira sui 15/16 anni, benché tra i ragazzi che hanno partecipato all’attività fosse presente anche un quattordicenne. “Ho avuto modo di verificare che purtroppo questi ragazzi vivono a contatto con gli altri migranti adulti pur avendo una parte del campo a loro riservata. Infatti, non ci sono sistemi di separazione e di sorveglianza sufficienti a evitare situazioni di promiscuità che andrebbero sempre evitate” dice Carla Garlatti. 

“La cosa che più mi ha colpito – prosegue Garlatti – è che i tempi di permanenza nel centro sono molto più lunghi di quanto preveda la legge. Alcuni ragazzi, in particolare, mi hanno raccontato di essere lì addirittura da sei, sette mesi. Si tratta di una situazione molto grave soprattutto se si tiene conto che questi adolescenti non hanno ancora un tutore volontario assegnato, spesso non conoscono l’italiano e solo in una piccola parte accedono a corsi loro destinati. Purtroppo, alcuni di loro provengono già da una primissima accoglienza e avrebbero avuto diritto a essere inseriti nel Sistema di accoglienza integrata (Sai) gestito dai comuni, che rappresenta il principale passaggio per arrivare all’integrazione”. 

La visita alla struttura di Isola Capo Rizzuto è stata preceduta dall’incontro, nella sede della prefettura di Crotone, con il Prefetto Franca Ferraro e il dirigente dell’area tutela dei diritti civili, cittadinanza e immigrazione della Provincia di Crotone Luigi Guerrieri. Al colloquio hanno preso parte, oltre all’Autorità garante, Giuseppe Lococo e Valentina Gigliotti di Unhcr e Ivan Mei e Martina Fabbri di Unicef.  

 

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