11/04/2014 Editoriale

Lettera al Presidente Renzi

Caro Presidente, come saprà oggi ho presentato la Relazione al Parlamento, come chiede la nostra legge istitutiva:  un momento prezioso di riflessione e analisi. Quest’ anno il titolo che abbiamo individuato è stato il seguente: “Crisi, diritti, responsabilità. C’è un’altra Italia da costruire insieme”. Vorrei partire da qui per farLe capire lo spirito di questa lettera e quale sia il motore che muove l’Autorità da me presieduta. 

Crisi: è inutile negare che non ci sia e che non condizioni scelte, destini e l’agire quotidiano.

Diritti: sono sempre rispettati, soprattutto quelli di chi ha meno di 18 anni? La risposta è purtroppo negativa, come dimostrano anche i tanti casi di cronaca.

Responsabilità: siamo noi adulti a creare le condizioni perché i nostri figli e nipoti crescano in un Paese civile, e crescano al meglio rispettati nei propri bisogni primari e siano educati al senso dello Stato e del collettivo. Il terzo settore sta svolgendo un ruolo fondamentale di tutela dei diritti degli under 18, ma non può e non deve supplire lo Stato; senza contare che le risorse ridotte lo stanno mettendo a dura prova.    

Ma c’è per fortuna “L’altra Italia da costruire insieme”, per la quale occorrono scelte incisive e molta, molta più attenzione al mondo di bambini e adolescenti.

Per questo Le chiedo di convocare e presiedere quanto prima una riunione di lavoro straordinaria a Palazzo Chigi: un vertice con i Ministri, i Sottosegretari, i capi Dipartimento competenti, un luogo cioè di definizione delle priorità delle azioni di Governo e di coordinamento di tutte le politiche che riguardino i minorenni.

Vorrei tanto che mettesse in questa materia “sensibile” la stessa determinazione che caratterizza il suo agire e che Le riconoscono molti milioni di italiani. Vorrei che l’Europa di cui molto si parla in questi giorni e con la quale il suo Governo giustamente si misura, sia anche l’Europa dei diritti concentrata a combattere povertà, abbandono scolastico, violazioni dei diritti. Parte delle risorse di  fonte europea possono e devono essere destinate all’infanzia e all’adolescenza, monitorando l’efficacia della spesa.

Fiducioso di avere presto una risposta concreta, Le auguro buon lavoro per il difficile compito che si è assunto.

Roma, 11 aprile 2014

Vincenzo Spadafora

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