28/05/2015 Notizie

L'accoglienza è instaurare relazioni

L’accoglienza è instaurare relazioni, non solo tra chi arriva e chi accoglie ma, soprattutto, attraverso la costruzione di una rete fatta di operatori, istituzioni, volontari e cittadini di ogni età. Una cultura dell’accoglienza fatta di scambio, contaminazioni e incontro. Questi i valori che caratterizzano l’esperienza della “Casa delle culture” di Scicli in Sicilia, da qualche mese “luogo protetto” per l’accoglienza dei migranti in condizione di vulnerabilità o minorenni. Un progetto sostenuto dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, che il Garante Vincenzo Spadafora ha visitato in occasione del 24esimo anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e l’adolescenza.

La direttrice della Casa Giovanella Scifo ha spiegato che in pochi mesi sono transitati nel centro più di 190 minorenni stranieri sbarcati a Pozzallo. La maggior parte di loro sono stati ospitati per pochi giorni prima di essere indirizzati verso progetti di accoglienza stabili. Valutiamo insieme ai ragazzi i giusti percorsi e spesso anche quando vanno via rimaniamo in contatto. Hanno tanti sogni come tutti gli adolescenti” ci racconta Giovannella.

“Uno straordinario lavoro che ha cambiato la vita di molti ragazzi, ma anche una vera e propria azione culturale che ha coinvolto e trasformato l’intera comunità di Scicli”, commenta Vincenzo Spadafora. “Appena arrivano i ragazzi hanno paura, si stupiscono di avere un letto e oggetti personali. La grande soddisfazione è vederli sorridere il giorno dopo” aggiunge un operatore. All’incontro ha partecipato incuriosita Blessing, un’adolescente della Nigeria sbarcata pochi mesi fa.

Al termine della giornata il Garante ha visitato una comunità per minorenni stranieri a Modica che ospita 10 ragazzi di varie nazionalità.

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